L’anima non conta -piccole bozze crescono-

In una società che punta tutto sull’ appearanceil cui scopo è quello di far sembrare ciò che davvero NON È-, pronta a scartare il fondo rimanendo sempre perennemente in quello strato di superficie in cui tutto viene o meno definito dall’oggi al domani (e ribaltato in men che meno)… un brano che rappresenta appieno questa mia introduzione è proprio “L’anima non conta” degli The Zen Circus.

Brano incluso nell’album punk rock “la terza guerra mondiale” del 2016, “l’anima non conta” è uno di quei tanti pezzi nel repertorio della musica italiana che una volta ascoltato con più attenzione ti porta a non essere più quello di prima. Leggi il testo, lo canti, ne osservi le parole e all’improvviso quel brivido che fa di te un attivo pensatore. Inizi quindi a dar peso a quelle parole “Ma adesso anche il parroco ha un tatuaggio con su scritto ‘l’anima mia è di Dio’/Maledetto il giorno in cui mi sono fidato di questo Paese lurido, sperduto, imbarazzato, freddo, grigio, solitario, disastrato..”